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Gennaio 2020
MECCANICO AMICO
Mi suona ironico
Il meccanico amico
L’amico meccanico
È quasi ossimorico
Tempo fa un comico
Aveva un titolo unico
Diceva: “Dio perdona.
Il meccanico no”
Non so se lo spettacolo
Fosse altrettanto unico.
M’accontento del titolo
Anche perché (salomonico…)
Mio padre era Meccanico
Dipendente lavoratore però
E quindi con poco da poter
Perdonare oppure no.
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Mente Memoria Passato Futuro
Mente e memoria sono una cosa unica, l’integrità della memoria fonda l’integrità dell’essere umano… dice a pagina 215 il libro che lentamente mi accompagna nell’attuale addormentamento bollore estivo “La ragazza con la Leika”. E su questa frase mi sono fermato e avvitato. Che non potrei che essere super super d’accordo. I miei pochi momenti di resistenza creativa sono dedicati al recupero delle storie passate. Da anni mi guardo indietro e cerco di collegare fili Ma.
Ma nello stesso tempo credo che quello che ci definisce come umani è l’idea del futuro. Anche il mio guardare indietro è per darmi un’idea del futuro. Discipline olistiche ci spingono a concentrarci sul presente, per ridurre la sofferenza. Può andar bene come esercizio di meditazione, ma in una dimensione storica collettiva necessitiamo il futuro (supportato dalle esperienze del passato). Dispositivi elettronici spingono i Digital Natives nel protagonismo dello spettatore del Videogioco Narrazione Perpetua. In un presente troppo esteso. In un presente troppo presente.
Mah, forse il presente è solo troppo caldo. Nell’immediato futuro metto una doccia. E fatemi sapere cosa ne pensate, nel futuro successivo; buona giornata.
05 / 07 / 2019 ore 8 del mattino
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Pianto Date.
Non ricordo aver pianto mai
Prima della morte di mia madre
25 Ottobre 1989
Anzi ricordo mi chiedevo
Se avessi dovuto recitar pianto
Ai ricordi di chi avrei attinto
E invece imprevedibile
Dopo la morte di mia madre
Il pianto ha iniziato così
Facile inarrestabile
E invece imprevedibile
Non il pianto che è sempre con me
Addirittura per cartoni animati
Che quando poi è morto mio padre
8 Febbraio 1997
Ecco il sentirmi orfano è strano
Con i miei quarant’anni suonati
E invece imprevedibile
Ora, ora che è morta Anna
30 Settembre 2018
Ora mi chiedo solo come e chissà
Che il pianto io piango finirà
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